“Siamo molto orgogliosi dell’accordo che Tisanoreica ha raggiunto con Guinot Mary Cohr, una delle aziende di cosmetica più importanti del mondo per quanto riguarda l’estetica professionale. Saremo i nuovi distributori per l’Italia, ci può essere una grande sinergia tra la cosmetica di alto livello e la nutrizione”. Lo ha affermato Gianluca Mech, fondatore di Tisanoreica, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
“I trattamenti Guinot Mary Cohr danno un effetto immediato al viso e al corpo, la nutrizione e l’integrazione aiutano a mantenerli nel tempo quindi pensiamo che la nostra collaborazione sia un ottimo connubio – ha spiegato Mech -. La vision non è solo portare prodotti verso i centri estetici ma dare la possibilità di aprire dei franchising che sono una soluzione per molti per uno sbocco commerciale e vogliamo dare agli imprenditori italiani posti di lavoro e possibilità di investimento sicuro”.
Per il fondatore di Tisanoreica, “dopo il Covid è emersa una voglia di inclusività nuova che anche noi imprenditori dobbiamo tenere presente, perchè è più facile collaborare se tutti possono esprimere se stessi”.
Mech ha spiegato che “la dieta tisanoreica è fito-chetogenica perchè usa le piante officinali per il controllo della chetosi: Fino a due anni fa eravamo attaccati perchè studiavamo la chetosi in Italia, ma se fatta bene fa bene, per questo è importante avere degli studi scientifici che provino prodotti e protocolli adatti a perdere peso e a non danneggiare il corpo. Siamo diventati l’azienda con più studi al mondo sulla chetosi, con 50 pubblicazioni scientifiche. L’Italia grazie ai nostri studi è arrivata seconda al mondo dopo gli Usa e prima in Europa per numero di studi. I nostri studi non sono dedicati solo al dimagrimento ma anche ad alcune sindromi come quella dell’ovaio policistico, una prime cause di infertilità femminili e stiamo facendo anche degli studi sul diabete di tipo 2”.
Recentemente Tisanoreica ha donato al reparto oncologico dell’ospedale di Padova dei dolci per i bambini malati di cancro. “Si tratta di una malattia che si nutre di zuccheri e i nostri dolci chetogenici che ne contengono pochissimi sono molto adatti. Pensavo di regalare io qualcosa a loro invece sono stati loro a regalare a me, mi hanno dato molto amore”, ha detto Mech.